Peppino uomo di gran classe

di Evaristo Beccalossi

 

BeccalossiHo sempre avuto un rapporto speciale con l'avvocato Prisco che per me nutriva una grandissima stima e non solo dal punto di vista professionale.

Tra l'altro io, come lui, frequentavo molto gli Inter Club e spesso ci incontravamo durante alcune serate.

L'ultima volta, ricordo bene, fu all' Inter Club di Crema poche settimane prima che l'avvocato venisse a mancare. Come giocatore mi apprezzava moltissimo, a lui piacevano i giocatori estrosi.

Ricordo bene le sue belle parole nei miei confronti anche durante una telecronaca che fece con Bruno Longhi per la partita amichevole di addio al calcio di Bergomi. .."Lui non calciava la palla, lui l'accarezzava di coccole" aveva detto di me.

Prima delle partite veniva spesso a incoraggiarci, mi sembra di rivederlo ancora adesso con il suo cappotto color cammello, il cappello e la sciarpa, mentre passeggia nervosamente e si avvicina per dirmi: "Mi raccomando Becca, oggi mi aspetto qualche bella giocata da te".

La famosa partita contro lo Slovan Bratislava, nella quale sbagliai due rigori, dimostrò ancor di più la gran classe di quest'uomo.

Mai un accenno a quegli sfortunati episodi tutte le volte che mi incontrò dopo quella partita. Fuori dall'ambito calcistico ricordo un episodio molto divertente.

Avevo tamponato una macchina, a Milano, e l'altro automobilista aveva chiesto addirittura 10 milioni di risarcimento. Finimmo in tribunale e il mio legale fu proprio l'avvocato Prisco.

Ci trovammo quindi una mattina all'ingresso del palazzo di giustizia di Milano e l'avvocato mi disse: "Becca, tu aspettami qui." Il tempo passava e l'avvocato non si vedeva.

Alle 11,30 finalmente riapparve e con stupore si rivolse dicendomi:" Ma Becca, cosa ci fai ancora qui?". L'avvocato aveva sbrigato la mia causa in cinque minuti e probabilmente si era dimenticato che io fossi ancora lì ad aspettarlo.

Facebook alt 4Linked in altTwitter alt 2google

IL RICORDO

Articoli di Stampa

SELEZIONA LINGUA